La responsabilità acustica

Introduzione

 

            La responsabilità acustica attiene al diritto di proprietà; la si potrebbe definire una conseguenza del suo esercizio/godimento; sul piano terminologico potrebbe anche apparire argomento monotematico, ma appena se ne approfondiscano gli elementi appariranno tanti e tali problemi da imporre una precisazione terminologica preliminare. 

            Il codice civile del 1942, all'art. 844, disciplina solo le immissioni, enumerandone esemplificativamente cinque, tra cui le immissioni di rumori, considerando tali solo le emanazioni sonore, rilevanti solo in quanto interferiscano sul godimento/uso delle proprietà finitime. La legislazione successiva, particolarmente ricca e dettagliata, ha regolato una nutrita serie “rumori”, ritenuti rilevanti sul piano giuridico anche se non interferiscono con l'uso o comunque sulla fruizione di proprietà aliene, esaurendo il loro effetto all'interno della proprietà del “produttore”.

            Ecco che per distinguerli dalle immissioni dell'art. 844, questi ”rumori” vengono qui indicati come emissioni, per notevole parte accomunate al regime delle immissioni, ma in parte regolate da disposizioni proprie (si pensi al regime dei rumori nei luoghi di lavoro).